Il prezzo non sempre ne garantisce la bontà, ma spesso costituisce un buon indicatore della qualità dei pet food: utilizzare proteine di qualità e grano di prima scelta sarebbe ovviamente impossibile, per aziende che vendono cibo per cani a 1 euro al chilo, dato che il costo di ingredienti di buona qualità risulterebbe molto maggiore del ricavato. Solo questo fa capire come sia importante nutrire i propri pet con cibo di qualità acquistabile nei negozi specializzati. Un prodotto di qualità è fatto con materie prime attentamente selezionate e che sono state lavorate in modo che vengano mantenute tutte le sostanze nutritive necessarie dopo il processo di lavorazione. Una volta fatta chiarezza su questo aspetto possiamo sfatare dei miti sull’alimentazione di cani e gatti.

Oggi possiamo trovare sul mercato tantissime proposte dietetiche che si possono seguire. Un pressing mediatico costante che ci mette di fronte a tante scelte che possono mettere tanti dubbi nel momento dell’acquisto.
Vogliamo prima di tutto sfatare un mito riguardo gli animali, ovvero quello secondo cui abbiamo bisogno di una dieta variegata, composta da diverse fonti proteiche o, ancora peggio, che sia correlata a quella che viene consumata dai propri padroni, somministrando la stessa quantità di quello che viene normalmente consumato a tavola.
Per cani e gatti, nel corso degli anni, sono stati portati avanti diversi studi comparati tra differenti marche alimentari, considerate totalmente complete e appropriate per garantire un corretto supporto nutrizionale. 

Tutte le diete che sono state commercializzate e si possono acquistare nei negozi per animali, sono state create tenendo in considerazione il fabbisogno metabolico-clinico dei nostri pet. 

Sfortunatamente, molti padroni oggi tendono a sovralimentare cani e gatti, lasciando loro a disposizione il cibo per l’intera giornata o, ancora peggio, dando altro cibo al cane o al gatto durante i pasti dei padroni, lasciando cadere qualcosa dalla tavola. Una cosa che può danneggiare la salute e creare comportamenti errati, specialmente se fatti durante la crescita e l’apprendimento di un cucciolo.

Ogni animale dovrebbe assumere una quantità di cibo fissa, che sia umido o secco, a seconda dell’età, al bisogno nutrizionale e, soprattutto, al peso. Questo è un concetto molto importante che ogni padrone dovrebbe conoscere. Specialmente per i cani, per cui l’obesità è un problema molto grande, che porta a malattie metaboliche molto gravi, oltre al noto diabete, che portano ad una degenerazione epato-renale, con conseguenze gravi. 

In modo graduale, questo problema sta interessando anche i gatti, che arrivano a pesare anche 10 kg. Questo fattore è da associare prevalentemente al tipo di vita condotta, prevalentemente in casa e con poco movimento, con i gatti che passano la maggior parte del tempo a riposare. 

E’ sempre più difficile trovare i felini cacciatori, che vivono all’esterno e consumano moltissime energie nella caccia.
Per questo è stato necessario modificare i normali apporti calorici forniti dalle vecchie diete, con alimenti completi e a basso apporto calorico, utili ad affrontare le malattie più frequenti. 

E’ molto importante, per ogni padrone, conoscere alcune “regole” dell’alimentazione, che possono aiutare ad evitare gli errori più comuni. 

1. Non dare mai ossa a cani e gatti che siano piccoli,poiché possono essere la causa di gravi gastroenteriti. 
2. Effettuare sempre, per i cani, almeno due pasti al giorno. E’ molto importante infatti non concentrare mai tutto in un unico pasto. Questo può infatti creare dismicrobismi intestinali, e portare (specialmente nei cani di grossa taglia) ad un’eccessiva voracità. 
3. Dare ai cuccioli 3-4 pasti al giorno, fino al sesto mese, con un mangime che sia specifico per i “puppy” o “junior” per i cani o “kitten” per i gatti. 
4. Non bisogna assolutamente cambiare marca in continuazione, poiché può danneggiare la mucosa intestinale, predisporre intolleranze o allergie. Il passaggio va effettuato sempre in modo graduale, per circa una settimana, per dare il tempo al metabolismo del vostro pet di abituarsi. 
5. Se si decide di usufruire di un’alimentazione casalinga, è molto importante aver avuto un consulto veterinario esperto, in modo tale da bilanciare bene le dosi e scegliere le fonti proteiche corrette. 
6. Esistono alimenti molto dannosi per cani e gatti come: cioccolato, uva, uvetta, aglio e cipolla. Andrebbero assolutamente evitati anche zucchero e sale. Per gli animali anziani, in particolare se hanno patologie cardiovascolari, il sale deve essere completamente bandito. 
7. Se avete un gatto in sovrappeso, dovrete evitare che l’alimento sia disponibile durante l’arco della giornata. Ricordiamo che la dose totale non va calcolata sul peso attuale del tuo animale, ma su quello ideale.